Il termine per aderire alla Rottamazione ter, che aveva come scadenza naturale il 30 aprile 2019.grazie al Decreto Crescita, approvato in via definitiva il 27 giugno 2019, ha però prorogato il termine ultimo al 31 luglio 2019. Entro questa data si può presentare domanda di adesione al nuovo piano di definizione agevolata delle cartelle esattoriali.
È stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 151 del 29 giugno 2019 il Decreto Legge n. 34/2019, convertito con modificazioni dalla Legge 58/2019, contenente “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi.” Si tratta del decreto Crescita, che ha riaperto i termini per aderire alla Definizione agevolata 2018 (cosiddetta “rottamazione-ter”) e al “Saldo e stralcio” entro il 31 luglio prossimo. I contribuenti interessati possono usufruire della riapertura dei termini esclusivamente per i debiti che non siano stati inseriti in una precedente domanda di adesione alla “Rottamazione-ter” o al “Saldo e stralcio”, presentata entro lo scorso 30 aprile 2019.
Per aderire alla Definizione agevolata 2018 è necessario presentare, entro il 31 luglio 2019, l’apposita dichiarazione di adesione. Per farlo, puoi scegliere tra diverse modalità:
- Online;
- tramite PEC,
- allo sportello;
- Domanda online con il servizio web “Fai D.A. te”.
In fase di compilazione dovrai allegare in pdf la documentazione di riconoscimento e anche la dichiarazione sostitutiva che troverai all’interno del form. Dopo aver inserito i dati richiesti e confermato l’invio, si riceverà una prima e-mail all’indirizzo che hai indicato, con un link da convalidare entro le successive 72 ore. Una volta convalidata la richiesta, riceverai una seconda e-mail di presa in carico con il numero identificativo della pratica e il riepilogo dei dati inseriti. Infine, se la documentazione allegata è corretta, ti verrà inviata un’ultima e-mail di ricevuta con allegato il Modello DA-2018-R.
In alternativa è possibile presentare la domanda di adesione alla Definizione agevolata 2018 entro il 31 luglio 2019: alla casella pec della Direzione Regionale di Agenzia delle entrate-Riscossione di riferimento, inviando il Modello DA-2018-R, debitamente compilato in ogni sua parte, unitamente alla documentazione di riconoscimento.
La domanda deve essere trasmessa tramite:
- posta elettronica certificata (pec);
- presso gli Sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione presenti su tutto il territorio nazionale (tranne la Sicilia) consegnando il Modello DA-2018-R debitamente compilato e firmato, unitamente alla documentazione di riconoscimento.
Rottamazione ter: quali cartelle sono rottamabili
Sarà possibile rottamare i debiti relativi a somme affidate dagli Enti creditori ad Agenzia delle entrate-Riscossione rientranti nel periodo dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.
È necessario presentare la richiesta di rottamazione per:
- i debiti per i quali non è mai stata chiesta una precedente Definizione agevolata;
- i debiti per i quali si era già aderito alle precedenti edizioni delle “rottamazioni” (DL n. 193/2016 e DL n. 148/2017), e non si era provveduto al pagamento delle rate;
- i debiti per i quali non è mai stata presentata domanda di Definizione e, per effetto di pagamenti già effettuati, risultano ancora dovute unicamente le somme a titolo di sanzioni e interessi di mora.
Con la proroga al 31 luglio le cose sono leggermente cambiate: si potrà pagare dal 30 novembre 2019 ed in un massimo di 17 rate. O meglio: si potrà scegliere se pagare:
- in un’unica soluzione (da versare entro il 30 novembre)
- dilazionando il pagamento in 17 rate (con il versamento della prima entro novembre e pari ad almeno il 20 per cento del totale).